Perché la condanna di Harvey Weinstein è stata annullata?

Le accuse di molestie sessuali potrebbero essere cadute. Ecco la verità sul caso Harvey Weinstein e l’errore del giudice

Nel 2020 Harvey Weinstein, famoso produttore cinematografico statunitense, è stato accusato da numerose donne di molestie sessuali, aggressioni sessuali e violenze.

Queste accuse sono state solo la punta di un iceberg molto più grosso, che piano piano è emerso dalle profondità dell’oceano, convincendo molte attrici del mondo del cinema, tra cui nomi molto conosciuti come Alyssa Milano, a parlare e raccontare ciò che hanno dovuto subire quando si sono affacciate al mondo del cinema.

Le accuse contro Harvey Weinstein hanno innescato il movimento #MeToo, ovvero un’ondata di denunce sessuali che ha fatto emergere i reali pericoli a cui le donne vanno incontro nella società di oggi quando tentato di fare carriera, sottolineando come il mondo del cinema si basi su un’oggettivazione e una sessualizzazione di fondo della figura della donna, che riflette ed esaspera ciò che, purtroppo, avviene quotidianamente all’interno della società.

Harvey Weinstein è stato giudicato colpevole di vari reati sessuali e condannato nel 2020. La sua vicenda ha catalizzato una serie di cambiamenti culturali e legali riguardanti il trattamento delle vittime di abusi sessuali e la responsabilità degli aggressori.

Ma la sentenza è appena stata ribaltata dalla Corte d’Appello dello stato di New York. Ecco cosa è successo.

Harvey Weinstein prosciolto da tutte le accuse?

La Corte d’Appello di New York ha stabilito che il giudice che nel 2020 si occupò del caso di Weinstein, ha commesso un errore, consentendo ai pubblici ministeri di chiamare a testimoniare donne che affermavano di essere state aggredite da Weinstein, ma le cui accuse non rientravano dell’impianto istruttorio dei confronti del produttore cinematografico.

Questo elemento andrebbe a compromette l’integrità del processo, facendo crollare inesorabilmente le accuse mosse nei confronti di Harvey Weinstein, che risulta quindi essere stato processato sulla base di azioni che non figuravano nelle accuse mosse formalmente nei suoi confronti per aprire il suddetto processo.

Harvey Weinstein
Harvey Weinstein rimane in carcere in attesa di un nuovo processo – EPA/JASON SZENES – irshivideos.com

Il processo risulta quindi iniquo, e il procuratore distrettuale di Manhattan, Alvin L. Bragg, dovrà decidere se e quando processare nuovamente Harvey Weinstein.

Per il momento il produttore sta scontando la sua condanna di 71 anni di reclusione e nonostante la nuova piega presa dal presso, non gli verrà concessa la libertà vigilata, in quanto già condannato a 16 anni per lo stupro di una donna in un hotel a Beverly Hills già accertata.

Per stabilire se Harvey Weinstein dovrà scontare o meno gli anni successivi sarà decisivo l’eventuale nuovo processo coordinato da Alvin L. Bragg.

Il coraggio di dire la verità

Il caso Harvey Weinstein ha fatto in modo che molte donne prendessero coraggio e raccontassero le violenze subite, aumentando la consapevolezza rispetto al grave problema della società in cui viviamo, che prevede che gli uomini esercitino la loro posizione di potere a discapito della donna, sfruttando la loro posizione e la loro influenza per poter disporre di lei come meglio credono.

Il movimento #MeToo, a prescindere dall’esito del processo, è stato una doccia fredda che si spera abbia fatto aprire gli occhi sullo squilibrio di genere che purtroppo vige ancora nella società contemporanea e non solo nel mondo del cinema.

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