Gli ultimi leak indicano che i prossimi due anni potrebbero essere pieni di sorprese per i fan della serie survival horror di Capcom
Ridendo e scherzando (anzi, urlando e sparando agli zombie) sono passati quasi trent’anni da quando Resident Evil ha iniziato a spaventare i giocatori di tutto il mondo sulla prima PlayStation. La creatura di Shinji Mikami ha mosso i suoi primi passi nel 1996 e, tra nuovi capitoli, spin off e remake, non ha ancora smesso di marciare con le braccia protese, pronta a contagiare un numero sempre maggiore di videogiocatori. In vista di un anniversario così importante come il trentennale, le aspettative dei fan stanno iniziando a crescere, alimentate anche da alcuni leak provenienti da fonti ritenute affidabili e riguardanti non solo il prossimo capitolo numerato della serie, ma anche di una versione moderna della prima, storica avventura ambientata tra le mura di Villa Spencer.
Negli ultimi giorni il noto leaker Dusk Golem ha confermato che Capcom avrebbe intenzione di far uscire Resident Evil 9 a gennaio 2025, smentendo così le voci di corridoio riguardanti un possibile rinvio. Il gioco dovrebbe essere svelato nei prossimi mesi (magari durante l’ormai tradizionale Summer Game Fest) e potrebbe avere un volto noto tra i suoi protagonisti. PRE_Alarabiya, una pagina dedicata alla community araba di Resident Evil, ha diffuso alcune informazioni sulla trama del gioco delle quali sarebbe entrata in possesso, anticipando che Leon S. Kennedy, storico protagonista di Resident Evil 2, 4 e 6, dovrebbe essere giocabile.
L’ex membro della S.T.A.R.S. dovrebbe avere 48 anni nel gioco, che sarebbe ambientato nell’estate del 2025. Anche se è passato più di un decennio dalla sua ultima apparizione in un nuovo capitolo numerato, Leon è comunque noto ai fan più giovani grazie ai remake di Resident Evil 2 e 4.
Per quanto riguarda il 2026, l’anno del trentennale, Capcom potrebbe avere in serbo una sorpresa speciale per gli appassionati della sua serie survival horror. Secondo DanielRPK, un leaker che nel corso del tempo si è dimostrato abbastanza affidabile, tra due anni i fan potranno giocare a un remake del primo Resident Evil realizzato con il RE Engine, lo stesso motore grafico alla base delle versioni moderne dei capitoli 2, 3 e 4. Tornare a Villa Spencer, dove tutto è iniziato, potrebbe rappresentare il modo migliore per festeggiare tre decenni di un brand che, in più di un modo, ha fatto la storia dei videogiochi.
Per quanto importante, il remake del primo Resident Evil non rappresenterebbe una novità assoluta, perché il capostipite della serie ha già ricevuto un trattamento simile nel 2002, quando è stato tirato a lucido per accompagnare il primo anno di vita del GameCube. A distanza di oltre vent’anni, Rebirth (nome non ufficiale dato dai fan) è ancora bellissimo da vedere, grazie all’uso sapiente dei fondali prerenderizzati e dell’illuminazione, ma è invecchiato meno bene per quanto riguarda il gameplay. Un remake simile a quello di Resident Evil 2, capace di svecchiare alcune meccaniche senza rinunciare all’atmosfera lugubre dell’esperienza originale, rappresenterebbe la soluzione giusta per ridare lustro alla discesa nell’orrore di Jill e Chris.
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